ARGENTO, DIPINTI, ICONE

Giovan Pietro Rizzoli detto Giampietrino (1480/1485 - 1553) bottega di Santa Caterina d'Alessandria Olio su tavola 64,5 x 50 cm   La nostra tavola è una replica di bottega, ovvero realizzata con la direzione del maestro e senza escludere il suo intervento, della Santa Caterina d'Alessandria di Giampietrino, databile al 1530-1540 circa, conservata presso la Galleria degli Uffizi a Firenze. Le due immagini divergono per piccoli particolari e condividono sia il supporto, che le dimensioni.   Nelle Rime ad imitazione de i Grotteschi di Giovanni Paolo Lomazzo, Giampietrino è citato quale allievo di Leonardo da Vinci assieme a Giovanni Antonio Boltraffio, Francesco Melzi e Gian Giacomo Caprotti. Nel 1511 invece, è citato in documenti inerenti alla sua professione insieme a Giovanni Agostino da Lodi, Marco d’Oggiono, Giovanni Antonio Boltraffio. Oltre a Leonardo inizialmente il suo riferimento stilistico è Marco d'Oggiono, mentre col passare degli anni pur mantenendo la sua radice leornadesca, egli esaltò il chiaroscuro e iniziò ad mostrare un'enfasi disegnativa che dimostra la sua attenzione al Manierismo. Anche se non è certo il suo apprendistato presso Leonardo, egli è considerato uno dei massimi esponenti del gruppo di pittori detti Leonardeschi al pari di Marco d'Oggiono, Benardino Luini e Andrea Solario. Le sue opere sono conservate nei più prestigiosi musei del mondo: Museo dell'Ermitage a San Pietroburgo, Szépmûvészeti Múzeum a Budapest, Národní Galerie di Praga, Kunsthistorisches Museum di Vienna, National Gallery di Londra, Gemäldegalerie di Berlino, Pinacoteca di Brera a Milano e Uffizi a Firenze.

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