ARGENTO, DIPINTI, ICONE

Antoon van Dyck (Anversa 1599 - Londra 1641) bottega di Crocifissione e le pie donne Olio su tela 98 x 71,5 cm   L’opera s’ispira ai prototipi di Van Dyck, e nasce dalla complessa cerchia di autori che seguono le orme del maestro d’Anversa. Amico del pittore Pieter Paul Rubens, dal quale ha appreso la tecnica e in parte lo stile, poi è evoluto in un linguaggio personale. Dopo la giovinezza trascorsa ad Anversa giunse in Italia, dove compì il rituale viaggio di formazione, qui ebbe modo di osservare e far propria la lezione dei grandi maestri, nel suo taccuino di disegni compaiono esercizi di copia di opere del Giorgione, Raffaello, Guercino, Carracci, Bellini, Tintoretto, Leonardo e Tiziano suo pittore favorito. Di ritorno dall'Italia, passò in Inghilterra alla corte di Carlo I Stuart, dove si occupò quasi esclusivamente di ritratti. Nel suo soggiorno italiano ha avuto modo di lasciare una traccia indelebile della sua arte, soprattutto nella città di Genova, sua prima tappa italiana. Qui dove prese alloggio presso i pittori fiamminghi Lucas e Cornelis de Wael. Sotto la lanterna operò talvolta con Jan Roos, pittore stabilmente residente in città e italianizzato in Giovanni Rosa. Prima del suo addio definitivo all’ Italia ha avuto modo di risiedere per brevi periodi ed esercitare la sua professione a Roma, Firenze, Mantova, Venezia e in Sicilia.

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